domenica 30 settembre 2007

Saggezza dal passato...


Odio ed amo. Mi chiederai come faccia. Non lo so, ma sento che è così e mi tormento.

Odi et amo. quare id faciam, fortasse requiris. / nescio, sed fieri sentio etexcrucior.


Celeberrima l'espressione catulliana "odi et amo", nella quale si compendia la dolente e paradossale condizione dell'amore, che è insieme fonte di gioia e di tormento. Catullo accetta questo insanabile e straziante conflitto fra due sentimenti, contrastanti ma coesistenti, senza cercarne la spiegazione. Noi potremmo dire, senza per questo pretendere di indicarne il motivo ed enuclearne la dinamica, che in ogni caso si può davvero giungere ad odiare solo ciò che più profondamente si ama, perché dall'indifferenza non può veramente nascere un sentimento di avversione... Tutti noi sappiamo che nel linguaggio comune è assai diffusa l'espressione: "chi disprezza, ama" [dal sito di Giuseppe Cirigliano].

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